Due vitigni autoctoni italiani sono protagonisti: il grechetto dell'Umbria che dà vini bianchi di carattere, e il rossese della Liguria che dà rosso eleganti. Le ricette sono di Rocco De Santis, chef del Vistamare di Latina. Focus sull'olio extravergine di Oliva con molte degustazioni. Per la birra siamo andati a scoprire una nuova realtà belga di Roma, Brasserie 28 Caulier. Tre ristoranti molto interessanti si raccontano attraverso due ricette ciascuno, tre realtà dal rapporto qualità prezzo non comune. Viaggio goloso in Danimarca, nello Jutland meridionale e mangiare ostriche e non solo. Poi tanti vini e tante notizie.

L’enogastronomia del Lazio, la regione di Roma,  è il tema di Cucina & Vini, che dedica al vino e alla ristorazione gastronomica della Regione oltre un terzo della rivista. In onore degli antichi fasti, il mondo del vino del Lazio vive un rinascimento ininterrotto da oltre venticinque anni, con risultati realmente esaltanti: presentiamo un interessante spaccato di produzioni regionali che sono anche oggetto di #LazioPreziosoDigital2021, un approfondimento disponibile on line sul nostro sito cucinaevini.it. Per raccontarvi l’attualità della gastronomia abbiamo coinvolto alcuni chef in rappresentanza di un comparto particolarmente ampio nella regione che ha vissuto e sta vivendo un periodo di enormi difficoltà ovunque. La scelta, che abbiamo effettuato venti anni fa, di raccontarvi i cuochi attraverso le loro ricette ha sempre avuto il palese fine di invitarvi a gustarle dal vivo e poi di cimentarvi a casa. Oggi c’è una disperata necessità che si riprenda a frequentare in massa i ristoranti.
Un ampio approfondimento è dedicato al vino piemontese Roero e al suo territorio magico, in grado di caratterizzare con grande energia questa eccellente espressione dell’uva nebbiolo. Ancora vino e ci spostiamo a Susegana, nella Docg Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore, per raccontarvi le tre annate commercializzate della particolare etichetta Isabella dell’azienda Conte Collalto. Torniamo a parlare di Whisky, restando nel Lazio, raccontandovi le sue espressioni in scena nella Capitale grazie all’energia di Pino Perrone. Non manca l’extravergine che anche in questo numero ci porta in Campania, in un’area particolarmente vocata e affascinante, il Cilento. Completa il numero un articolo su un’azienda laziale che, partendo dal mondo professionale dei forni per pizza, ha creato una linea per uso domestico che sta spopolando in Italia e all’estero, Alfa Forni.


Focus su due Docg italiane in rosso: il Ruché di Castagnole Monferrato è un grande vino rosso piemontese figlio di meno di duecento ettari per quasi un milione di bottiglie originali e molto riconoscibili. Malanotte del Piave è un importante rosso prodotto da uva raboso, presente nell’area da sempre, con una interessantissima eredità viticola legata a un particolare sistema di allevamento, la bellussera. Restando in tema vino, raccontiamo la particolare attitudine della Cantina Bolzano di valorizzare vigneti molto vocati nelle etichette di punta dell’azienda; la peculiare attenzione dell’azienda franciacortina Mirabella nel vitigno pinot bianco; l’originale espressione di un bianco secco da uve turbiana botritizzate dell’azienda San Michele nella denominazione Capriano del Colle, sul monte Netto a sud di Brescia; il modo di interpretare la Valle d’Itria tarantina nell’olio e nel vino da parte dell’azienda Frisino.
Restiamo a sud, nel Sannio della Campania, sulle strade dell’extravergine per un itinerario alla scoperta di olio, vino e prelibatezze in luoghi ricchi di fascino. In tema di eccellenze, la cittadina pontina di Aprilia propone tre indirizzi da non perdere nel campo della ristorazione, del cioccolato e del caffè: D’Istinto Trattoria, Divino il cioccolato degli dei e Tommasi Coffee.
Raccontiamo la storia e le ricette di Stefano Marzetti, valente chef romano alla guida del Mirabelle, ristorante posto sull’affascinante terrazza dell’hotel Splendide Royal di Roma. Si gusta una cucina che parte dalla tradizione gastronomica delle nostre regioni, in particolare quella umbra e laziale, e percorre un itinerario personale fatto di esperienza, passione e grande qualità degli ingredienti, realizzando piatti ricchi di profumi, sapori e colori che fermano il tempo e regalano attimi di felicità, grazie anche a uno dei più suggestivi panorami sulla città eterna.

Per noi è il mese di Sparkle, dell’uscita della diciannovesima edizione, per la prima volta orfana dell’evento di presentazione, attesissimo dalla moltitudine di appassionati sempre presenti. Non abbiamo però abbandonato l’idea di organizzare una grande degustazione servita nel nuovo anno. Festeggiamo la guida 2021 con quasi due mesi di pubblicazioni web e social di video, vini e ricette, con tema esclusivo i vini di Sparkle 2021: l’obiettivo è di documentarvi quanto più possibile, invitandovi così al consumo dei nostri grandi vini con le bollicine sottili. Come sempre, in questo numero trovate il racconto della nuova edizione.
Parlando ora di gastronomia, le ricette sono il frutto del lavoro di diversi chef, tutti coordinati e gestiti da Enrico Bartolini, il cuoco più stellato d’Italia che con l’edizione 2021 della guida rossa raggiunge nove stelle nei suoi ristoranti. Torna il tema del turismo internazionale, ma veramente molto prossimo, per prepararci a riprendere i nostri spazi: focus sulla città svizzera di Lucerna. E in termini di turismo nostrano, le strade dell’olio extravergine sono sempre più interessanti, questa volta siamo stati in Basilicata. Tornando al vino, siamo andati a visitare Casa Martini, un polo museale che dedica spazio anche al mondo del Vermouth, tornato ai fasti del passato con una consapevolezza superiore riguardo la qualità. Dal Piemonte alla Campania per raccontare la storia di un vino l’Asprino di Aversa che vanta un legame con le sue radici ancora visibile e che giustifica il viaggio, l’allevamento della vite ad alberate. Per gli amanti dei dati produttivi, è quanto mai interessante vedere la prestazione produttiva del comparto spumantistico italiano nell’anno della pandemia, una testimonianza di quanto il nostro gigante non abbia piedi di argilla. Non mancano le tante rubriche di notizie, vini, ristoranti per un fine anno diverso in cui la lettura ribadirà il suo valore insostituibile.

La ricerca italiana nel campo dell’agroalimentare si impegna anche in un settore veramente originale, quello dei fiori eduli che vede il Crea (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria) in prima linea a tracciare la strada per lo sviluppo di una filiera produttiva solida.  Ecco il racconto. A proposito di mondo vegetale, lo chef che propone le ricette di questo numero, Gianluca Gorini, ne è un interprete particolarmente rispettoso, che ha sviluppato una speciale sensibilità a rendere gli ortaggi sempre fondamentali nei suoi piatti, spesso protagonisti. Dall’Appennino tosco-emiliano dove Gorini accoglie, a quello molisano in cui, sulla scia dell’olio extravergine d’oliva, andiamo a scoprire borghi affascinanti con le loro produzione agroalimentari uniche e golosissime. Barone Pizzini è una realtà molto particolare della Franciacorta, da sempre presente, ma con il particolare merito di essere stata il motore della viticoltura biologica, ora così diffusa nel territorio: la raccontiamo attraverso la verticale del Franciacorta simbolo, la Riserva Bagnadore. Ci spostiamo nel triveneto, salendo prima in Alto Adige, con il racconto di un vino rosso molto attuale, a base del vitigno schiava, con le sue diverse interpretazioni; poi andiamo a Valdobbiadene per scoprire le radici e il futuro della Cantina Produttori di Valdobbiadene, meglio conosciuta con il marchio Val d’Oca. Un bel salto in centro Italia, dove la cantina Casale del Giglio nel basso Lazio, in provincia di Latina, valorizza due vitigni tradizionali nei propri luoghi di elezione, il bellone ad Anzio e il biancolella a Ponza. La notizia di questo numero riguarda un applicazione della tecnologia blockchain al settore agroalimentare, in particolare alle conserve di pomodori, eccellenza del made in Italy che molti imitano. Non mancano le rubriche di notizie, degustazioni e ristoranti per un numero ricco e tutto da leggere, come amiamo fare da oltre venti anni.

Al tema del mercato web del vino dedichiamo un approfondimento, dando comunque molto spazio al mondo del vino in questo numero di Cucina & Vini. Parliamo dei vini da uve Piwi ovvero da vitigni naturalmente resistenti ai funghi, fenomeno che sta vivendo un grande sviluppo nel nostro Paese e non potrà che crescere. Il vino ci porta poi sull’Etna a scoprire la sua nobile espressione in bianco in quattro annate di Gamma, l’eccellente Carricante in purezza di Federico Curtaz. Dalla Sicilia alla Valpolicella ecco un cru della famiglia Brunelli, frutto di un blend di uve rosse desueto, ricco di antichi autoctoni, prodotto con la tecnica dell’Amarone con esiti di grande personalità. Dal vino alla gastronomia, siamo andati in viaggio in una delle nostre perle del Mediterraneo, Ischia per raccontarla attraverso la cucina di tre cuochi, due che già avete incontrato nelle nostre pagine, Nino Di Costanzo e Pasquale Palamaro, il terzo è Michelangelo Iacono. Restiamo in tema cuochi con l’intervista al ligure Massimo Viglietti, alla vigilia di un nuovo esaltante progetto che nei prossimi mesi vedrà la luce nel Taki Off di Roma, per un’esperienza di cucina dai profili inediti che si annuncia sorprendente. Spazio al Salento e al turismo con il racconto di una struttura affascinante e unica, il Naturalis Bio Resort & Spa di Martano in provincia di Lecce per un soggiorno indimenticabile. Non manca l’approfondimento sull’olio extravergine d’oliva, la cui annata si annuncia ottima, nonostante la crisi che colpisce evidentemente anche questo settore. Non poteva mancare il resoconto del nostro evento Bererosa 2020, nel suo format inedito, duplicato in una manifestazione diversa e apprezzatissima dal pubblico più un ampio spaccato web sul mondo del vino rosa italiano. Le nostre rubriche di notizie, vini e ristoranti completano un numero molto ricco di racconti per chi ama la lettura.

Il virus ha creato più di qualche problema logistico alla nostra realtà, tanto che abbiamo dovuto posticipare l’uscita del numero 174. Nel primo numero estivo c’è una regina, l’isola di Ponza, e il suo cavaliere Gino Pesce, grande cuoco del territorio nel suo ristorante Acqua Pazza, che con la sua arte ha aggiunto alla bellezza del luogo e dei suoi fondali il valore dell’alta gastronomia, proposta con “semplicità”, cura estrema e una giusta dose di creatività. Bererosa, un nostro cavallo di battaglia da nove anni, non poteva mancare anche se in una forma diversa, con un evento a numero chiuso e tantissima informazione web che potrà sempre farvi compagnia. Dall’Italia alla Francia, raccontiamo un modo diverso di vedere e scoprire Parigi, attraverso i suoi mercati cittadini. Ancora vino con un approfondimento su un bianco antico e molto attuale, il Trebbiano Spoletino, e con la cronaca di tanti assaggi effettuati in occasione delle anteprime toscane: siamo stati alla corte del Chianti Classico e della Vernaccia di San Gimignano. Un tema di grandissima attualità è quello della sostenibilità nelle produzioni agricole: focus sul Sistema di qualità nazionale di produzione integrata nella vitivinicoltura. Passando ai nostri prodotti agroalimentari, novità dal mondo del Pecorino Romano Dop, un formaggio conosciuto ovunque che dà voce alle sue diverse espressioni e continua a portare alta la bandiera del vero made in Italy. Passando alla nostra estate e al turismo In Italia, intervista ad Ada Miraglia, direttore commerciale di Cdshotels, che spiega le strategie messe in campo per consentire ai turisti di vivere una bella estate, in piena serenità. Non manca il racconto dell’olio extravergine perché la campagna non conosce blocchi o confinamenti e i nostri olivicoltori hanno continuato a lavorare alacremente. Tante le rubriche di un numero particolarmente ricco, che ci auguriamo segni un periodo di maggiore serenità.

Presentiamo un servizio speciale sulle denominazioni di Frascati, Frascati Doc, Frascati Superiore Docg e Cannellino di Frascati Docg. Il Frascati nel suo insieme ha perso molta produzione e molto spazio (i dati nell’articolo) e oggi è più che mai pronto ad avere successo in qualunque mercato attento alla qualità, forte di condizioni pedoclimatiche uniche nel belpaese, eredità del più ampio vulcano emerso d’Europa, di condizioni atmosferiche miti, fatte di vento continuo e gentile, calore e aria di mare. Troverete il racconto dettagliato del luogo, di diciotto produttori e trenta vini.
Siamo andati al ristorante Borgo San Jacopo di Firenze, inserito nel fascinoso hotel Lungarno, dove è protagonista Claudio Mengoni con la sua invitante e talentuosa cucina estremamente legata alla cultura italiana. Restando in tema food, una delle nostre Dop più importanti e famose, il Prosciutto di San Daniele, introduce delle importanti modifiche nel disciplinare di produzione per rendere le regole produttive più stringenti, a vantaggio della qualità, e per rendere più difficile la vita di chi vuole frodare i consumatori con prodotti copia. Non manca il racconto dell’olio extravergine d’oliva che ci porta nella provincia di Viterbo a scoprire realtà molto interessanti, gestite da giovani produttori. Parlando di eccellenze del mondo agroalimentare,  il passaggio ai luoghi che le celebrano è immediato. A Napoli visitiamo uno dei tempi storici dell’accoglienza: nel Grand Hotel Parker’s si respirano i fasti del passato inseriti in un ambiente curatissimo che include anche la ristorazione gourmet stellata. Nella zona di Carmignano, denominazione d’origine ante litteram, andiamo a scoprire il territorio della Docg, facendo tappa nelle aziende vitivinicole che fondono la qualità nella produzione con quella nell’accoglienza. E poi il racconto di due ristoranti da non perdere in Cronache di Cucina, quello dei vini, e le rubriche di appuntamenti e notizie.

Torna per la diciottesima volta l’appuntamento con la nuova edizione di Sparkle, la guida ai migliori vini spumanti secchi italiani e con essa lo SparkleDay, il grande evento di presentazione del nostro lavoro, con la passerella dei produttori premiati e la importantissima degustazione che vede la presenza delle migliori espressioni nazionali. Dall’eccellenza vinicola a quella gastronomica, andiamo in Piemonte per assaggiare e raccontare la cucina di un giovane talentuosissimo chef: Michelangelo Mammoliti e il ristorante La Madernassa, un luogo molto suggestivo nel Roero, al confine con le Langhe, a un passo dal Monviso. E poi un viaggio indimenticabile a Tangeri, in Marocco, la porta dell’Africa, nel punto più vicino all’Europa, un zona ricca di contaminazioni culturale e giocoforza anche gastronomiche. Dal clima mite del Marocco a quello alpino, andiamo a scoprire, una struttura alberghiera diffusa altoatesina, gli Chalet Purmontes. Non potevamo non parlare di panettone, riferendovi del progetto che unisce l’azienda Muzzi con Le Donne del Vino per il perfetto connubio tra uno dei dolci italiani più famosi e l’ampia gamma di possibilità che ci offrono i territori vitivinicoli del Paese. Eccoci al vino con il racconto di una realtà toscana, La Querce, che non poteva non fondere la qualità nel vino con quella nell’olio extravergine d’oliva. Andiamo poi in Alto Adige per raccontarvi del convegno sul Gewürztraminer organizzato da Cantina Termeno, dove non sono mancati i suggerimenti per abbinare al meglio questo particolare vino. Approfittiamo poi dell’importante ricorrenza di Arte dei Vinattieri, associazione che lega tante importanti enoteche romane da trentacinque anni, per raccontarne la storia. Un servizio speciale su un vitigno e un vino sardo della zona di Sassari, il Cagnulari, vi farà scoprire un gioiello rosso del Paese di cui sentiremo parlare molto.

Siamo andati a curiosare nella messe di dati sul mondo produttivo del vino che l’Icqrf, dipartimento del ministero dell’agricoltura, recupera dai produttori ogni due settimane, evidenziando, con l’aiuto di Stefano Vaccari, capo del dipartimento, delle interessanti conclusioni sul mercato del vino italiano, sempre più settentrionale. Restando in tema vino, ecco quelli legati a territori vulcanici attivi in Campania, Vesuvio e Campi Flegrei sono al centro di un focus. Ancora vino con un reportage denso di assaggi della seconda edizione dell’Alto Adige wine summit. L’argomento viaggi in questo numero ci porta a Chiaramonte Gulfi, in un pezzo di Sicilia estremamente interessante per i panorami, i luoghi, la cultura, l’olio, il vino, la gastronomia. In tema extravergine, trovate il racconto degli oli assaggiati durante la manifestazione pugliese Abc Olio, quest’anno svoltasi a Bari. Per i vostri prossimi viaggi, ecco un suggerimento interessante e goloso in valle Isarco, Alto Adige, il Bergidyll hotel Tratterhof. In questo numero la terra montana altoatesina è regina e trova una sua espressione di grandissimo carattere nella persona e nelle preparazioni di Norbert Niederkofler: sue le ricette che trovate in queste pagine. Chi ama le sfide potrà provare a rifarle, potendo assaggiare gli originali presso il suo ristornate St. Hubertus a San Cassiano, in Val Badia. Non mancano le rubriche e un bel numero di vini raccontati.

Il primo articolo è dedicato Bererosa, la nostra manifestazione sui vini rosati italiani che ha riscosso un successo di pubblico straordinario. Prosegue la nostra attività di ricerca e comunicazione dei grandi produttori italiani di bollicine, in grado di proporre in assaggio bottiglie invecchiate egregiamente. Siamo andati a Trento, a visitare Cesarini Sforza per raccontare la degustazione del loro spumante bandiera, l’Aquila Reale, dalla vendemmia 2001. Il nostro viaggio è proseguito sulla sponda bresciana del lago di Garda, dove Perla del Garda produce Lugana e Garda Chardonnay, entrambi metodo classico, degustati dalla prima annata prodotta, rispettivamente 2007 e 2006. Abbiamo terminato il giro in Franciacorta, da Le Marchesine, per la verticale del Secolo Novo, di cui abbiamo assaggiato anche la prima annata, la 1995. Restando in tema vino, dopo tante bollicine i grandi Barolo di Tenimenti Luigi Einaudi, azienda storica delle Langhe meridionali. Riprendiamo un argomento che ci è caro, la birra, con la storia e il rilancio di un bellissimo marchio siciliano Birra Messina, con la nuova etichetta Cristalli di Sale. Trait d’union con il mondo del cibo, un articolo goloso sull’abbinamento di eccellenti ostriche di diverse provenienze con quattro espressioni di Prosecco Superiore Docg dell’azienda Le Manzane. Si parla poi di pane, prodotto basilare della nostra alimentazione, con il resoconto di Grani Futuri 2019, appuntamento convegnistico annuale che gode delle tradizioni e dello scenario del Gargano. Ed ecco lo chef di questo numero e le sue ricette: si tratta del giovanissimo e bravissimo Emanuele Petrosino e del ristorante I Portici di Bologna per una cucina dai sapori molto articolati che gioca su dettagli sopraffini. Il profumo delle vacanze estive è molto forte e la nostra proposta per una chiusura di stagione con i fiocchi è la città di Montpellier, un luogo veramente magico per i paesaggi, per la cultura, ma anche per l’enogastronomia.

Non cessiamo di festeggiare il nostro ventesimo compleanno, continuando a proporvi spettacolari verticali di vin spumanti italiani realmente straordinari, frutto di progetti seri, impegno, dedizione e passione infinita: andiamo in Abruzzo da Marramiero per scoprire i segreti del Brut; in Franciacorta da Villa per raccontare le prestazioni del Mon Satèn; in Trentino da Maso Martis per riportare l’esperienza del Brut e di due Riserve. Tanti campioni che hanno in comune delle capacità evolutive pazzesche, che coniugano precisione ed emozione. Non si spengono gli echi della nostra manifestazione Lazio Prezioso che ha incontrato un interesse di pubblico molto importante, rafforzato da una degustazione di vini che conferma il valore e il carattere delle diverse aree produttive. Sempre parlando di vino, siamo andati a Scansano a vedere cosa bolle in pentola nella denominazione garantita Morellino di Scansano, impegnata a fronteggiare i cambiamenti climatici e a diventare sostenibile in modo territoriale. Facciamo poi il punto con il Movimento del Turismo del Vino sulle imperdibili manifestazioni enoiche dell’estate. Passando all’enogastronomia, con l’evento P-Assaggi la Puglia più capace, quella che racconta tutti gli aspetti più invitanti del territorio, ha fatto bella mostra di sé in una manifestazione di grande coralità. Non manca l’extravergine, con tante degustazioni di oli dell’ultima campagna e un viaggio indimenticabile a Dublino, un intreccio tra cultura e golosità, sulle tracce di James Joyce. Dulcis in fundo, vi raccontiamo dell’Osteria Perillà di Rocca d’Orcia e dello chef Marcello Corrado: un binomio di cucina e territorio dai profili estremamente suggestivi e convincenti, per un progetto in grande evoluzione. Non mancano le tante rubriche di un numero come sempre dedicato a chi ama la lettura.

Cucina & Vini compie vent’anni. Festeggiamo raccontando il mondo di altissima qualità del vino spumante italiano. Cominciamo con tre grandi bollicine, quelle di Valdobbiadene di Adami, quelle pugliesi di d’Araprì e quelle franciacortine di Ferghettina.
Tanto vino nel numero uscito che esce contemporaneamente al Vinitaly, la grandissima fiera del vino che ha avuto luogo dal 7 al 10 aprile a Verona. Oltre le tre verticali di vini spumanti, abbiamo l’interpretazione del Cabernet Franc da parte di Andrea Franchetti alla Tenuta di Trinoro, la verticale di un  vino simbolo della rinascita enologica di tutto il sud, il Gravello di Librandi e il racconto della presentazione di Lazio Prezioso - evento che si terrà il 4 maggio a Roma - che ha ospitato l’anteprima dei vini del Lazio. Passando all’extravergine, annunciamo il grande evento che Buonaterra organizza a Bari a metà aprile per celebrare il grande oro verde pugliese. Parliamo di bere miscelato con il contest che il gruppo Westin organizza all’Excelsior di Roma, alla ricerca di giovani talenti, Westin got Talent il nome della manifestazione alla quinta edizione. Andiamo poi in Alto Adige per scoprire una struttura molto accogliente in quel di Rasun in Val Pusteria, l’hotel Garberhof. Le pagine della gastronomia in questo numero raccontano del talento naturale di Lorenzo Iozzia, grande cuoco siciliano autodidatta che accoglie i suoi clienti nella campagna di Vitorchiano, alle porte di Viterbo. E poi tutte le rubriche di un numero molto ricco.

In questo numero: Assisi, luogo dove bellezza, spirito, arte, cultura, paesaggio si fondono come in pochi altri posti: all’interno di un hotel affascinante, adagiato su un anfiteatro romano le cui spoglie sono state rivitalizzate nella Spa posta sotto la struttura, a metà gennaio, al ristorante Eat, è approdato Emanuele Mazzella, valente chef ischitano, aggiungendo incanto a incanto. Da Assisi alla Moldova, siamo andati in quel pezzo di Europa orientale che sta vivendo un periodo di rinnovamento, ancorato a tradizioni solide e avvincenti, per un viaggio dai ricordi indelebili. Rientriamo in Italia per descrivere Aqualux, un hotel con terme, posto sul lago di Garda, un luogo del benessere, dotato anche di cucina gourmet. Da Bardolino a Latina per raccontare bees in town, una straordinaria esperienza di apicoltura cittadina diffusa, un valido mezzo per costringerci ad affrontare il tema dell’inquinamento delle città, rendendole dei luoghi migliori. Parlando di benessere, archiviati gli stravizi alimentari di fine d’anno, in pieno periodo carnevalesco, è tempo di pensare a noi stessi: l’Efsa, l’autorità europea sulla sicurezza alimentare la cui sede è a Parma, ha lanciato uno strumento software per aiutare gli specialisti a costruire al meglio diete personalizzate. L’accattivante software, consultabile da tutti, fa immediatamente capire quanto esageriamo nel cibo e quanto sia complesso definire una dieta e deleterio l’approccio fai da te. Non manca l’extravergine, con un viaggio in toscana tra l’Amiata e il mare alla scoperta dei luoghi dell’olivastra seggianese. E poi il vino con il racconto di una valente realtà calabrese, Ceraudo, e di una umbra molto giovane e competente, Feudi Spada. E ancora, la profonda verticale del Chianti Classico Riserva di Fizzano Gran Selezione di Rocca delle Macìe e il progetto My Story, ovvero l’eredità completa di una bottiglia di vino resa disponibile e conservata per sempre tramite la blockchain.

È uscita la nostra guida Sparkle 2019, diciassettesima edizione, e non si spengono i clamori della festa di presentazione, lo Sparkle Day, evento attesissimo della Capitale. La guida cartacea è gratuita ed è ampliata dal suo legame con il web, dove tutte le informazioni sono aperte e disponibili. In questo numero vi portiamo nel nord della Germania, a Lubecca, in atmosfere medievali, dove la cultura marinara, quella del marzapane e del formaggio sono vere attrattive. Un articolo di approfondimento è dedicato a un grande vino rosso pugliese, il Nero di Troia della Murgia settentrionale. Ancora vino con due novità, il nuovo Chardonnay altoatesino di montagna della Cantina Tramin e il nuovo rosso toscano di Bortolomiol, azienda di Valdobbiadene, nota per le sue bollicine, che ha investito in quel di Montalcino rendendo onore alla memoria di Giuliano Bortolomiol, patriarca del Prosecco, uomo del vino. Dal vino alla birra, dove Baladin prende spunto dalla grande riscoperta del Vermouth per inventare la Beermouth.
Le ricette di questo numero sono allineate al mood delle bollicine, più forte a fine anno. Alfio Ghezzi, chef della Locanda Margon, di proprietà del gruppo Lunelli, fonde genialità e territorio in una cucina mai schiava delle tecnologie, rispettosa della materia prima.

Un tempio romano della cucina e dei vini è il ristorante dove opera lo chef ligure Massimo Viglietti, autore delle ricette che trovate in questo numero, l’Enoteca Achilli al Parlamento. Estro e genialità unite a una conoscenza profonda della materia prima sono alla base della sua proposta gastronomica, fatta di contrasti di sapori ben definiti per un’armonia d’insieme che emoziona. Siamo andati in provincia di Viterbo a scoprire una produzione di nicchia di altissima qualità, un’espressione altissima della nostra biodiversità, l’Aglio di Proceno. Un territorio ricco di tradizioni la Tuscia laziale e non ci siamo fatti scappare l’occasione di visitare Radichino a Ischia di Castro, il caseificio fuori dal comune dei fratelli Pira. Dal cibo al vino, raccontiamo quattro eccellenze mondiali della nostra produzione in rosso in abbinamento con un piatto dello chef colombiano Roy Caceres del ristorante Metamorfosi di Roma. La ristorazione è giocoforza uno dei luoghi in cui è più alto lo spreco alimentare; per far fronte al fenomeno la Fipe ha lanciato Rimpiattino, un contenitore in cartone alimentare in due modelli, per il vino e per il cibo, per portare a casa quanto avanza sulla nostra tavola al ristorante. Il racconto dei territori italiani del vino passa per il Montello e i Colli Asolani, con i vini rossi a base di cabernet e merlot e quelli da recantina, antico vitigno autoctono, e i bianchi da incrocio Manzoni, in una zona che sta anche vivendo l’exploit dell’Asolo Prosecco Superiore. Parliamo di distillati e in particolare del rum Don Papa che non nasce in centro America, bensì nelle Filippine, in una zona tradizionalmente produttrice di canna da zucchero. Non mancano le nostre rubriche, particolarmente ampie in questo numero.

San Gimignano è uno dei luoghi più magici del pianeta, affollato di turisti, e per questo caratterizzato da una proposta gastronomica non sempre all’altezza. La cittadina medievale offre invece un luogo del gusto molto particolare che raccontiamo in questo numero: Cum Quibus, gestito e realizzato da Lorenzo di Paolantonio insieme allo chef Alberto Sparacino. L’altro tema forte del numero riguarda il vino, in particolare il Pinot Bianco e il Pinot Nero dell’Alto Adige, luogo di elezione per le corrispondenti uve che negli ultimi venticinque anni hanno vissuto la rinascita della viticoltura dell’alta valle dell’Adige con risultati eccellenti. Restando nel mondo del vino, trovate il racconto filmato della settima edizione di Bererosa, manifestazione capitolina d’inizio estate dedicata a vini e spumanti rosati, un evento il cui successo non smette di stupire. Torna a grande richiesta l’olio extravergine d’oliva con un bel numero di assaggi molto interessanti di produttori di varie zone italiane. Non manca la birra con una proposta umbra strettamente legata con il territorio, trattandosi del birrificio agricolo Mastri Birrai Umbri, della famiglia Farchioni, noti produttori di extravergine d’oliva e di cereali, oggi utilizzati per il birrificio grazie anche a un moderno impianto di maltazione proprio. In tema di viaggi un particolare pezzo è dedicato alla Costa Azzurra, che suggeriamo di visitare appena spenti i clamori dell’estate, in un periodo in cui il territorio mostra il meglio di sé. Altro suggerimento di fine estate è un luogo e una dimora molto particolari, posti nel fascinoso Salento costiero: il Grand hotel Riviera a Santa Maria al Bagno, pittoresca località in comune di Nardò. Non mancano le tante rubriche d’informazioni in un numero ricco di temi e parole.

La cronaca fotografica della prima edizione di Lazio prezioso non poteva mancare. Siamo orgogliosi degli esiti della manifestazione che abbiamo organizzato a Roma lo scorso 26 maggio e crediamo che ci sia veramente bisogno di parlare di Lazio e delle sue ricchezze enogastronomiche. Il servizio più ampio è dedicato al vino di Taranto, una città bellissima che nel Primitivo della sua provincia, quello di Manduria principalmente, ha un ambasciatore naturale che non utilizza abbastanza. Parlando di ambasciatori pugliesi, Davide Pezzuto, chef salentino del particolarissimo ristorante diffuso D.One di Montepagano (Roseto degli Abruzzi), fonde la sua eredità con le tradizioni del territorio abruzzese che lo ospita in una cucina geniale, fatta di aromi e sapori nitidi e decisi, ma anche di tanta bellezza. Parlando di sapori, in questo numero dedichiamo al dolce siciliano per antonomasia, una delle espressioni più note della pasticceria italiana nel mondo, un articolo in occasione del Cannolo Festival, tenutosi a fine maggio a Palermo. Torniamo nel Lazio per parlare di birra e della bella realtà pontina Eastside, con la sua storia cominciata in casa e arrivata fino all’affermazione del birrificio grazie a un’interpretazione di forte carattere di ogni tipo di birra.
Torniamo al vino, al racconto del Concours Mondial de Bruxelles 2018 che quest’anno è approdato in Asia, nella città di Pechino, per un’edizione che resterà scolpita negli annali della manifestazione e che ha reso ancora più solido il valore di questo evento annuale.
I vini e i ristoranti raccontati, insieme alle altre rubriche di notizie, completano questo numero di inizio estate.

Apriamo con il racconto di una micro denominazione, Rosazzo Docg: siamo nei Colli orientali del Friuli, Rosazzo deve la sua storia all’abbazia che ne porta il nome e che quasi mille anni fa ha cominciato a scrivere il racconto di questo antico cru italiano. Andiamo in Veneto alla corte del Prosecco Superiore Docg per sottolineare l’attività di diversificazione che l’azienda Andreola sta facendo, mettendo in produzione la quarta Riva in gamma, ovvero uno spumante proveniente da un fazzoletto di territorio. Passiamo alla birra per scoprire la storia di un birrificio artigianale del Lazio, Vento Forte, che propone birre di gran carattere, grazie anche a una sapiente gestione dei luppoli. Ancora Lazio, con la Ricotta Romana Dop e l’anticipazione dell’evento Lazio Prezioso, dedicato alle eccellenze agroalimentari della Regione che andrà in scena a Roma il prossimo 26 maggio. Una meta turistica interessante nella vicina Francia è costituita dall’insieme Marsiglia e Camargue, una città che prende visceralmente e una zona, unica, diversa. E poi un luogo di accoglienza molto bello, l’hotel Col Alto, inserito in una delle cornici più amate dagli italiani, Corvara in Val Badia. Quando parliamo di cibo ne sottolineiamo sempre l’origine; in questo numero diamo un piccolo spazio a un tema parallelo, quello di una produzione tecnologica, realizzata in “laboratorio” e quindi più facile, indipendente da stagioni e clima. In un futuro non troppo lontano la tecnologia consentirà anche di soddisfare in tempo reale una richiesta particolare di cibo da parte di un cliente, un distributore automatico tecnologico, vi produrrà in pochi istanti lo snack con le caratteristiche nutrizionali che vorrete! Torniamo al cibo che emoziona, raccontandovi la storia di Luca Marchini, chef e proprietario di L’Erba del Re a Modena, e descrivendo otto sue ricette molto invitanti.
Non mancano notizie e vini per un numero ricco, dedicato a chi ama ancora leggere e informarsi in relax.

Apre il numero il reportage fotografico dello Sparkle day 2018, la nostra grande kermesse di presentazione della guida dedicata alle bollicine. Il vino italiano continua a crescere nel mondo: specchio del suo percorso evolutivo degli ultimi venti anni è un focus tutto numeri che trovate nelle pagine della rivista. Lo spazio dedicato all’alta cucina ospita Salvatore Bianco, chef del ristorante gourmet Il Comandante, posto nel fascinoso Romeo hotel a Napoli. Una cucina molto particolare, tra radici territoriali ed esperienze internazionali, che utilizza gli ingredienti in modo integrale. Si avvicina la primavera e cresce la voglia di viaggi golosi e interessanti, presentiamo la Slovenia. Un ampio articolo è dedicato a un grande bianco0, il Montepepe, dell’omonima azienda, figlio di un particolarissimo terroir tra mare e alta montagna, in Versilia. Parliamo di zafferano, spezia che vede l’Italia protagonista produttiva “solo” in termini di qualità: raccontiamo la storia di un piccolo progetto produttivo, valido esempio di un’attività integrativa, con impatto benefico sull’ambiente. La sostenibilità lega la storia dello zafferano con quella di Birra Alta Quota, originale realtà brassicola della montagna reatina. Per i più curiosi del mondo produttivo delle bollicine metodo classico, riportiamo la cronaca di una degustazione molto particolare a cui Marco Esti, docente di enologia all’università di Viterbo, ha invitato la nostra redazione. Abbiamo assaggiato quattro vini spumantizzati con lo stesso ceppo di lieviti, utilizzati sia liberi, come normalmente si fa, che incapsulati, riscontrando risultati veramente sorprendenti: una nuova frontiera di sviluppo per il mondo delle bollicine che porterebbe grandi semplificazioni nelle fasi finali di produzione. Non mancano le rubriche di notizie, i vini raccontati e le ricette dei ristoranti che alimentano la grande eredità della cucina di territorio. 

Pezzo di apertura dedicato alla sedicesima edizione di Sparkle, la nostra guida ai migliori vini spumanti secchi d’Italia, una fetta produttiva che vale circa il 10% del totale del vino realizzato in Italia ogni anno e che vive un trend di crescita mondiale straordinario. La nostra fotografia sulla qualità dello spumante italiano è veramente soddisfacente sia nella qualità media che nei picchi. Ricordiamo che la guida è gratuita e può essere richiesta in redazione. Parlando ancora di vino e viticoltura, lo scorso primo ottobre nell’antica cittadina sabina Mentana, in provincia di Roma, abbiamo ricordato le gesta di Garibaldi in un percorso a tappe che portò all’unità d’Italia; per ogni tappa un vino a suggellare il rapporto tra storia e cultura vinicola, un legame indissolubile da raccontare al mondo. A fine anno si bevono molti vini prestigiosi e allora proponiamo l’assaggio dei tre diversi Brunello di Montalcino che tenute Silvio Nardi propone per la prima volta contemporaneamente sul mercato. Restando nel mondo del bere, dedichiamo un pezzo al Vermouth di Torino, fascinoso prodotto piemontese quest’anno riconosciuto Igp, pronto sedurre il mondo con le insegne ufficiali del nostro Paese. Fine anno è tempo di viaggi: uno vicino, in Europa, dove Berlino rappresenta una meta ricca di fascino per i cambiamenti che ha vissuto con la riunificazione della Germania, ma anche una destinazione golosa per le tradizioni ben conservate e per il crogiolo di nuova cucina che è diventata. Una meta lontana e molto invitante è il Maine in Usa con la tradizionale pesca all’astice americano, prelibatezza che vale il viaggio.
Lo chef di questo numero è Emanuele Scarello, patron del bistellato Agli amici di Udine, autore di una cucina di ricerca basata in gran parte su produzioni vicine, forte di una tradizione familiare profonda, lunga centotrenta anni, che pone l’ospite al centro del ristorante, coccolandolo con piatti emozionanti e un’accoglienza non comune.


In Alto Adige le ricorrenze istituzionali del vino cominciano nella primavera del 1896 con il primo “Mercato primaverile del vino”, quando la superficie vitata probabilmente superava i diecimila ettari, il doppio di oggi. Si trasformò nel 1947 nella “Mostra vini di Bolzano” che da quest’anno lascia il campo all’Alto Adige Wine Summit, prima edizione di un evento biennale di cui trovate ampia cronaca e molti assaggi in anteprima. Ci spostiamo in Romagna per raccontare della prima Docg in bianco italiana, Romagna Albana nella versione secca, un vino che fonde grinta e polpa, unendo tradizione e grande modernità. Andiamo in Mar Tirreno, nell’isola di Gorgona, dove i detenuti del penitenziario con l’aiuto di Frescobaldi hanno ridato vita al vino di Gorgona, imbottigliando un bianco e un rosso. Il racconto del vino si sposta più a sud, a Castel del Monte in Puglia, per un focus sul Nero di Troia presso Torrevento, con le verticali dello storico Vigna Pedale e dell’Ottagono. Lo spazio vino è completato con il racconto della vendemmia solidale di Le Manzane, dedicata quest’anno alla onlus presieduta dall’atleta paralimpica Giusy Versace che non si è certo fatta pregare per raccogliere grappoli di glera tra i filari di San Pietro di Feletto. Non manca un articolo sull’extravergine, dedicato ad alcune interessanti realtà delle Marche.
Quanto alle ricette, siamo andati in Puglia, regione che non smette di ammaliare i propri abitanti e i tanti turisti italiani e stranieri che ne affollano ogni angolo. Angelo Sabatelli, chef di territorio, ha il suo ristorante in un antico e affascinante palazzo di Putignano, dove si ritrova la cultura pugliese nella proposta elegante e golosa, non scevra da intriganti contaminazioni straniere.
Un numero ricco, completato da recensioni di vini, ricette catturate in ristoranti da non perdere lungo lo stivale e dalle altre rubriche sempre presenti su Cucina & Vini.

Squarci di vita e di tradizioni sono le preparazioni minuziose di Nino Di Costanzo, chef presso il suo locale, Daní Maison, in quel di Ischia, un luogo dove la cura e il rispetto non solo per la materia prima ma anche per tradizioni e storia sono alla base di una cucina dai dettagli entusiasmanti. Aggettivo quest’ultimo che ben si addice al nostro evento estivo dedicato ai grandi rosati italiani, fermi e con le bollicine: Bererosa 2017 conferma e incrementa il successo delle passate edizioni richiamando l’attenzione di ristoratori ed enotecai sul vino rosato, apprezzato come non mai dal pubblico della Capitale.
E poi viaggi in un periodo di vacanza in cui si progettano le sortite di autunno e inverno: ecco due mete che si possono frequentare in tutti periodi dell’anno. L’Appennino Tosco-Emiliano offre paesaggi affascinanti, luoghi incontaminati, silenzio e tante tradizioni golose nel piatto. Quella lontana lo è per davvero perché suggeriamo un viaggio in Australia, in quella zona del meridione dove vino e cucina sono esplosi trasmettendo poi la passione al resto del Paese, è la Barossa Valley, a nord della bella città di Adelaide.
Torniamo al vino e alla Puglia, con i vini e l’azienda dell’anchorman più noto d’Italia, Bruno Vespa, che sta dedicando tutta la sua passione e le sue energie insieme ai suoi figli per proporre etichette di grande piacevolezza e pensiamo ci stia riuscendo. È sempre tempo di olio extravergine d’oliva e insieme al resoconto di Extravirgin Explosion, evento a esso dedicato, svoltosi recentemente a Roma, trovate il racconto di tanti oli eccellenti provenienti da tutto lo stivale. Dedichiamo un articolo ai dieci anni dell’organizzazione Risate & Risotti e ai suoi eventi di promozione della grande cucina basata su questo cereale. Non mancano tanti vini e altre ricette di ristoranti da visitare e un’idea per un periodo di relax diverso di inizio autunno, nel resort di Maremma Montebelli.

Vini bianchi da invecchiamento è il tema forte di questo numero. Proponiamo tre diverse visioni a partire dal Verdicchio proveniente dai Castelli di Jesi e da Matelica: nel pezzo dedicato al nostro evento “Le Anime del Verdicchio”, troverete un solido spaccato di questa capacità evolutiva, ben diffusa e con prezzi dei vini al consumo veramente contenuti. Due articoli sono dedicati ad altrettante realtà altoatesine che propongono con convinzione vini bianchi da invecchiamento. Cantina Terlano lo fa da molti anni e in questi giorni esce sul mercato col suo Pinot Bianco 1991 della linea Rarity! Cantina Tramin, dopo molti anni di affinamento al buio e alla temperatura costante di una miniera di montagna, esce con Epokale, un Gewürztraminer abboccato del 2009, con una promessa di durata di almeno quindici anni.
Parlando di alta cucina, dedichiamo questo numero a un giovane e appassionato cuoco friulano, Silvio Giavedoni, executive chef del ristorante stellato Quadri di Venezia, di proprietà dei fratelli Alajmo. Da Venezia a New York, per un tour sempre interessante, trovate i nostri suggerimenti per orientarvi tra le tante proposte gastronomiche che la città offre. Altra meta molto invitante è l’hotel Tyrol, a Selva di Val Gardena, dove l’accoglienza è la missione della famiglia Kasslatter-Dirler che cura ogni dettaglio in modo eccellente, dagli ambienti, ai servizi, all’offerta gastronomica. Dall’Alto Adige alla Puglia, che questa volta raccontiamo sia dal punto di vista vinicolo che brassicolo: la grande azienda salentina Cantine San Marzano è protagonista di una verticale del suo Primitivo di Manduria Sessantanni; il birrificio artigianale Eclipse di Taranto e il Matà di Cerignola, stupiscono per il loro livello produttivo e per la capacità di legarsi con l’alta ristorazione. Non mancano le tante rubriche sempre presenti, segnaliamo le ricette del ristorante Minerva di Martinsicuro e di Secondo Tradizione di Roma, raccontate in Cronache di Cucina.

Un colombiano a Roma, è la storia del successo di Roy Caceres, grande chef autodidatta dotato di un istinto molto particolare per un’esperienza di ristorazione diversa, originale e molto golosa presso il suo ristorante Metamorfosi. Tanto spazio al vino. Focus sul Tai Rosso dei colli Berici, prodotto interessante, capace di stupire in alcune espressioni, caratterizzato da una gamma forse troppo ampia di interpretazioni. Andiamo in Abruzzo in provincia di Chieti a scoprire la storia della famiglia Di Camillo e dei suoi vini, è l’azienda Tenuta i Fauri. Non manca un pezzo dedicato alle bollicine con la verticale del Franciacorta Rosé di Ferghettina. Riprendiamo il tema dei tappi, siamo andati in Diam a scoprire il nuovo tappo microagglomerato fatto di sughero, olio di ricino e cera d’api. Ancora alta ristorazione con i nostri auguri a Francesco Apreda e Roberto Wirth per i dieci anni di Imàgo, affascinante ristorante stellato sul roof dell’hotel Hassler in Roma. E poi in Sicilia, a Modica per raccontare di Peluso e della sua golosissima produzione dolciaria. Parliamo di olio extravergine e delle nuovissime tecnologie di estrazione. Lo spazio birra è dedicato a Ritual Lab, il birrificio artigianale familiare di Formello, vicino Roma. Parlando ancor di territori e in vista delle vacanze estive, analizziamo il successo del Salento degli ultimi anni, una delle mete turistiche preferite dagli italiani e dagli stranieri, con Pierangelo Argentieri, presidente di Federalberghi di Brindisi. E poi un luogo lontano ma con tradizioni gastronomiche molto interessanti, il Québec in Canada che mette in campo le proprie tradizioni alimentari. Ricche anche le rubriche Profili divini, con il racconto di nostri interessanti assaggi, e Cronache di Cucina, dedicata alla solida ristorazione italiana di qualità.

Protagonista il ristorante La Leggenda dei Frati e il suo chef Filippo Saporito. Una cucina invitante, meticolosa, piena di inventiva, costruita su ingredienti che possiamo acquistare quotidianamente, tralasciando prodotti esotici o di lusso. In un ambiente affascinante e in un contesto, il complesso museale di Villa Bardini, che pochi locali al mondo possono vantare. E poi l’articolo “filmato” dedicato alla presentazione della nostra guida Sparkle 2017; quindicesima innovativa edizione “scartata” durante uno Sparkle Day da incorniciare, un intenso pomeriggio di assaggi che come sempre ha trovato il pubblico romano e non solo, estremamente interessato e soddisfatto. Restando in tema di bollicine, riportiamo la cronaca della verticale effettuata presso l’azienda Villa in Franciacorta: cinque annate del Brut Emozione, dalla 1983 alla 2012! Il racconto del vino approda poi in Toscana presso una piccola realtà che tutto il mondo ama: è la storia di una mathusalem (sei litri) di Pergole Torte 1997 di Montevertine.
Dal vino all’extravergine, siamo in Puglia dove è nato il Movimento Turismo dell’Olio: abbiamo visitato interessanti produttori e degustato tanti oli, coccolati dalla proverbiale accoglienza pugliese. Usciamo fuori dai nostri confini per visitare i luoghi di D’Artagnan in Guascogna, senza trascurare le gioie del palato. Torniamo in Italia per raccontarvi di un pastificio abruzzese che è fiore all’occhiello del nostro Paese, Verrigni. Perfetta per la pasta è la Colatura di alici di Cetara, una vera prelibatezza italiana quasi più famosa in Giappone che sulle nostre tavole, alla quale dedichiamo un focus. Non manca la birra e i birrai; a Roma ha aperto Be. Re., locale che unisce una selezione di birre molto particolare al top del cibo da strada romano. E poi degustazioni di vini e il racconto di due ristoranti molto interessanti in Cronache di Cucina.

È uscita la quindicesima rivoluzionaria edizione 2017 di Sparkle, la nostra guida alle migliori bollicine italiane, e ne presentiamo il profilo insieme alla lista delle 5 sfere, i settantadue vini che hanno maggiormente convinto il nostro panel. Dal vino giustamente al cibo con la gastronomia di Heinrich Schneider e del ristorante Terra di Val Sarentino che gestisce con la sorella Gisella all’interno del suggestivo hotel Casa Ristorante Auener Hof. Abbiamo selezionato questo ristorante la scorsa estate per l’originalità e il fascino di una cucina di grande creatività anche se profondamente calata nel territorio, che si riscopre in ogni boccone. Dal freddo altoatesino e quello norvegese, vi proponiamo un viaggio indimenticabile nelle isole Lofoten, tra aurore boreali, i merluzzi più buoni del mondo, paesaggi e tradizioni indimenticabili. Restando all’estero siamo andati in Bulgaria a vedere cosa ha fatto nel mondo del vino Edoardo Miroglio, imprenditore tessile e vinicolo piemontese che sta portando alla ribalta enologica quelle terre. Torniamo in Italia dirigendoci in Sicilia in quel di Menfi per raccontarvi di NovOlio, prima edizione di una manifestazione interamente dedicata all’oro verde siciliano, extravergine di gran carattere. Da un’eccellenza italiana all’altra, nel Lazio troviamo la nocciola tonda gentile e la sua espressione a Dop, la Nocciola Romana: alta qualità, produzione importante in termini di quantità, ma prodotto certificato quasi inesistente. Torniamo al mondo del vino dove vi aspetta un focus sulla denominazione Montepulciano d’Abruzzo e l’assaggio di diciotto campioni tra i quattro e i nove euro, una fascia di prezzo in cui molti effettuano più frequentemente gli acquisti. Non manca la birra che proviene dalla “Serenissima” dove affonda le sue radici il Birrificio Artigianale Veneziano. Cronache di Cucina si ferma a Trastevere in Roma a La Scala dove la cucina è tradizione romana con qualche spunto innovativo.

Focus sul Primitivo di Manduria, il grande rosso pugliese prodotto nell’alto Salento, vicino al Mar Ionio, che sta conquistando il mondo. Le ricette sono sempre pugliesi di Andrea Cannalire, chef del ristornate Cielo, posto nel suggestivo albergo La Sommità di Ostuni. Andiamo in toscana a Monte San Savino, borgo affascinante dove si mangia una Chianina straordinaria. Parliamo di bollicine col Prosecco Superiore di Andreola e le etichette legate a vigne particolari, le cosiddette Rive. Non manca l’olio extravergine d’oliva, raccontiamo quello di Recanati, nelle Marche, del Frantoio Gabrielloni, realtà che difende le tradizioni più antiche innovando. E poi un vino rosso abruzzese che ha segnato la storia del rinascimento regionale, Il Montepulciano d’Abruzzo Inferi di Marramiero: degustazione della prima annata, la 1993, e di quella in commercio, la 2012. Non manca la birra con un articolo dedicato al premio Cerevisia 2016 che sottolinea la grande qualità delle produzioni artigianali italiane. Ancora bollicine con una verticale storica di trenta annate del Franciacorta Francesco I Brut di Uberti, svoltasi il 4 ottobre scorso nella storica cantina di Erbusco. Ancora cucina con le ricette di due realtà interessanti: Al Molo - Bastianelli, in quel di Fiumicino, vicino Roma, e il Cellaio di Don Gennaro a Vico Equense in Costiera Amalfitana. Poi il racconto di alcune etichette e tante notizie.

Gli echi di Bererosa 2016 non si spengono, il successo crescente di una manifestazione identica da cinque anni decreta un interesse insoddisfatto da parte dei consumatori per questa tipologia. La filiera del commercio deve adattarsi per rispondere propriamente a questa domanda. Siamo tornati in Alto Adige non per sottolineare le capacità tecniche in vigna e cantina dei produttori, ma per svelarvi le loro storie e motivazioni che li spingono a dedicarsi in modo totale a questo meravigliosa produzione artigianale. Tante pagine da gustare, molti vini da scoprire. Le ricette sono di Iside De Cesare del ristorante La Parolina di Trevinano, nell’alto Lazio: un oasi di passione, golosità, leggerezza, umanità, natura e una terrazza che si affaccia sulla val d’Orcia e il monte Amiata. Ancora vino e incontriamo tre aziende del Piceno, Tenuta Cocci Grifoni, con la sua lunga storia, e due più giovani La Valle del Sole e Tenuta Spinelli. Celebriamo l’uscita delle prime bottiglie della Docg piemontese Nizza, espressione unica della Barbera, e raccontiamo gli esiti della grande manifestazione romana Vinòforum tra vino e alta cucina. Non manca un focus sull’extravergine italiano, con tanti assaggi dall’ultima campagna olearia, e la birra che a Borgorose vicino Rieti a in Birra del Borgo ha una delle espressioni italiane artigianali più effervescenti. E poi una di quelle mete dove trascorrere qualche giorno di pausa, tra natura, carezze e golosità in quel di Mesagne nell’alto Salento, presso Tenuta Moreno. Tante idee e suggerimenti dai tre ristoranti di Cronache di Cucina, Hostaria Uva Rara in Franciacorta, Big Al a Roma e L’Angolo di Grangusto a Napoli, luoghi a cui ispirarsi e da godere dal vivo.

Focus sul verdicchio, flessibile vitigno delle marche capace di produrre bianchi freschi e immediati e vini complessi, invitanti e strutturati, capaci di dieci anni e oltre di invecchiamento. Oltre trenta etichette recensite. Le ricette sono di un due stelle del Lazio, La trota di Rivodutri che coinvolge con una cucina di altissimo profilo, emozionale e di sostanza, basata su tanto pesce d’acqua dolce, da non perdere. Andiamo in Provenza per un giro culturale e goloso nella terra di Avignone e poi a Napoli, dove raccontiamo le bellezze di una dimora straordinaria, Palazzo Caracciolo, per un tuffo nella storia, con il savoir faire di oggi. Ancora vino con una verticale favolosa, le prime quattro annate (dal 94 al 97) del Trebbiano d’Abruzzo di Marramiero; e poi bollicine con un abbinamento invitante e tutto da scoprire, le moeche, crostaceo tipico della laguna veneta, con il Prosecco Superiore Brut Springo di Le Manzane. Parliamo di olio extravergine d’oliva con un approfondimento sul problema xylella e tanti assaggi delle felice campagna 2016/2016. Non manca lo spazio birra, dedicato a due novità, quelle di Stone Brewing e di Heineken, tante notizie, vini e le ricette di tre ristoranti molto interessanti, Le vigne e i falò in Piemonte, Siegi’s in Alto Adige, Sora Maria e Arcangelo nel Lazio. Un numero tutto da leggere e gustare!

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Cucina & Vini è una rivista italiana dedicata alla gastronomia e al vino italiani: le ricette dei migliori chef, le degustazioni dei grandi vini rossi, bianchi e spumanti, incluso il Prosecco. Cucina & Vini is an Italian magazine on the world of Italian wines (including Prosecco) and recipes. Every issue contains articles on wine production, recipes of chefs from famous Italian restaurants and reviews of wines.

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ist der weltweit größte und am schnellsten wachsende plattformübergreifende digitale Zeitungskiosk mit Selbstbedienung mit über 85 Millionen Nutzern seit seiner Gründung im Jahr 2011 und Tausenden von Zeitschriften und Zeitungen in über 40 Kategorien und über 60 Sprachen. Magzter hat seinen Hauptsitz in New York und ist vor Ort in Amsterdam, London, Mexiko-Stadt, Chennai, Mumbai, Neu-Delhi, Bengaluru und Singapur vertreten und wird bald in andere Länder expandieren. Magzter wurde im Juni 2011 von den globalen Unternehmern Girish Ramdas und Vijay Radhakrishnan gegründet und ermöglicht Zeitschriften- und Zeitungsverlagen auf der ganzen Welt, digitale Ausgaben ihrer Titel zu erstellen und an globale Verbraucher zu liefern.

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 Damit erhalten digitale Leser zum monatlichen Abonnementpreis uneingeschränkten Zugriff auf über 8.000 Zeitschriften und Zeitungen. Darüber hinaus verfügt Magzter mit der bahnbrechenden ezRead 2.0-Funktion für seine Apps über die größte Anzahl an Geschichten weltweit. Nutzer von Smartphones und Mobilgeräten mit kleinem Bildschirm können die Zeitschrifteninhalte so genießen, wie sie gedacht sind, nämlich mit Artikeltext Es ist leicht zu lesen und wird von atemberaubenden Videos und hochauflösenden Fotos begleitet.

Cucina & Vini - April-May 2016

Cucina & Vini - April-May 2016

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